13 marzo 2014
Semplificato o complicato? Come ricevere il rimborso IVA annuale più velocemente
Con la circolare n. 5/E del 10 marzo 2014 sono state introdotte alcune novità relative alla trattazione dei rimborsi IVA.
Al di là di questi nuovi elementi, dei quali si dovrà vedere l’applicazione pratica, si dimentica molto spesso una questione fondamentale dei rimborsi IVA annuali.
In particolare, un rimborso IVA annuale può essere richiesto con due procedure diverse:
– la procedura ordinaria;
– la procedura semplificata.
Con la procedura ordinaria il rimborso viene preso in carico dal competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, che chiede la documentazione per verificare la spettanza del rimborso, poi la garanzia ed alla fine dispone il rimborso che verrà materialmente erogato da Equitalia.
Di contro, con la procedura semplificata, il rimborso viene preso in carico direttamente da Equitalia la quale, se non riceve provvedimenti di sospensione da parte del competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, è autorizzata ad erogare il rimborso previa presentazione della garanzia. Con la procedura semplificata, quindi, la documentazione viene richiesta, in linea generale, successivamente all’erogazione del rimborso in quanto l’Erario è comunque cautelato dalla garanzia.
Delle due procedure, quindi, quella ordinaria e quella semplificata, è in linea generale più veloce la seconda, ragion per cui, dove possibile, è conveniente preferire questa.
La questione fondamentale da tenere presente, peraltro, riguarda il fatto che la quota del rimborso IVA annuale chiesta con procedura semplificata entra nel limite alla compensazione fissato, a partire del 1° gennaio di quest’anno, in 700.000 EURO.
Scritto il 19-3-2014 alle ore 18:05
Buongiorno Ciro
grazie del tuo invito. Vedo dal cucrriculum che sei un esperto in materia Iva. Ti espongo il mio caso. Ho una società cooperativa che per effetto delle dichiarazioni di intento ha maturato un elevato credito iva (oltre € 70.000). Non essendo possibile il rimborso per operazioni non imponibili (poichè non sono superiori al 25% del fatturato, ma rappresentano solo il 22%!!) posso cedere il credito iva ad una società di soci della cooperativa??
Ti ringrazio per il tuo prezioso contributo.
Scritto il 22-3-2014 alle ore 18:44
Non puoi, perché il credito IVA annuale è cedibile solo è stato chiesto a rimborso.
Scritto il 3-7-2014 alle ore 16:30
Buon pomeriggio, per caso mi sono ritrovata su questo sito il mio problema è riguardante una ditta che ha cessato l’attività e che si trovava con il regime per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo. quindi con imposta sostitutiva al 10%.
Devo chiedere il rimborso iva che farò con la presentazione della dichiarazione congiunta iva-redditi.
Il mio problema è: siccome si tratta di un’attività che è durata 9 mesi e che l’iva a credito deriva soprattutto dai beni ammortizzabili che il mio cliente ha praticamente svenduto ad un soggetto titolare di partita iva, mi chiedevo dato che si tratta di €16.450,00 come devo impostare la richiesta? e soprattutto se non vuole prestare la garanzia può chiedere a rimborso solo i cinquemila e rotti euro che prevedeva il rimborso e rinunciare al resto?
Se puoi darmi una mano ti sarei veramente grata.
Scritto il 13-3-2018 alle ore 17:48
Buongiorno, ho il caso di una azienda rappresentata in Italia, quale ha un credito iva 2017 di €1.907.218,70. Come devo presentare la dichiarazione IVA, in quanto l’importo previsto per il metodo semplificato è limitato a € 700.000,00. Per la differenza si presenta anche la garanzia bancaria, oppure si ha bisogno del visto di conformità. Presento solamente una dichiarazione nella quale metto l’importo complessivo a richiesta rimborso?
Mille grazie per l’informazione! Cordialmente