19 dicembre 2011
IVA di gruppo e vacche magre
In un periodo di scarse possibilità di ricorso al credito bancario, risulta importante padroneggiare degli istituti che in periodo di vacche grasse vengono tranquillamente “snobbati”, soprattutto per la scarsa conoscenza degli stessi.
Tra le varie possibilità che le norme IVA prevedono, particolarmente interessante risulta il regime IVA di gruppo, che permette la compensazione dei debiti e dei crediti periodici maturati dalle società partecipanti.
L’applicazione del regime prevede una serie di adempimenti, primo fra tutti la presentazione del modello IVA 26 in via telematica.
Si deve inoltre tenere presente che la compensazione fra debiti e crediti è ammessa senza limiti di importo, anche se a fine anno vi è poi l’obbligo di prestazione delle specifiche garanzie richieste.
In relazione alle garanzie, inoltre, vi sono alcune ipotesi che permettono l’esonero dalla loro presentazione e, per i gruppi più grandi, la possibilità di prestazione della garanzia da parte della capogruppo.
E’ quindi importante, soprattutto in periodi di vacche magre, conoscere le modalità di funzionamento ed i requisiti richiesti per l’applicazione della procedura di gruppo, al fine di valutare la convenienza alla sua applicazione.
Scritto il 26-6-2013 alle ore 10:27
Buongiorno Dottore,
vorrei sapere se una societa’ esercitando l’opzione per l’iva di gruppo , puo’ mantenere in pancia la liquidazione iva differita di fatture attive che andra’ ad incassare nell’anno della nuova opzione,
o la dovra’ per intero direttamente al momento dell’entrata nel regime. C’e’ un nesso tra i due regimi ?
Cordiali saluti
Elco Spa
Dott.Paolo Franco
Scritto il 26-6-2013 alle ore 16:20
Nel momento in cui viene incassato il corrispettivo, l’IVA diventa esigibile e va a confluire nella liquidazione periodica, il cui risultato va poi trasferito al gruppo.
La società quindi deve trasferire il debito nel momento in cui questo diventa esigibile, così come accadrebbe con una normale operazione di vendita.