3 giugno 2010
Nuovi adempimenti e vecchi limiti
Oltre ai nuovi adempimenti per la compensazione dei crediti IVA annuali ed infrannuali, differenziati a seconda della tipologia di credito e degli importi, bisogna considerare anche i (vecchi) limiti alla compensazione tra imposte diverse.
E’ infatti previsto, in linea generale, il limite di 516.456,90 per anno solare, a prescindere dall’anno di maturazione del credito.
Il predetto limite è poi elevato ad un milione di EURO per i soggetti che nell’anno precedente hanno effettuato prestazioni di subappalto soggette a reverse charge per almeno l’80% del volume d’affari.
E’ inoltre prevista la possibilità di elevazione, tramite apposito D.M., del limite generale da 516.456,90 a 700.000 EURO.
La “trappola” del limite alla compensazione risiede nel fatto che nello stesso devono essere computati (nel senso che riducono l’ammontare a disposizione) anche importi che nulla hanno a che fare con la compensazione tra imposte diverse.
E’ tale, ad esempio, la quota del credito annuale chiesto a rimborso con procedura semplificata al competente agente della riscossione, ed evidenziata nel rigo VR4 campo 2 del modello VR.
In un mio intervento in via di pubblicazione su L’IVA di giugno ho evidenziato i limiti alla compensazione e, con riguardo all’IVA, gli importi che devono essere computati nei predetti limiti.
Si spera, ad ogni modo, che il decreto per l’elevazione del limite venga emanato al più presto…
Scritto il 7-6-2010 alle ore 07:54
[…] mio precedente post nuovi adempimenti e vecchi limiti avevo evidenziato come si debbano considerare, per l’utilizzo dei crediti IVA, oltre alle […]