22 marzo 2010
Ma la contabilità presso terzi che cos’è?
L’altro giorno in ufficio ho ricevuto la telefonata di una persona che mi chiedeva lumi sulla “contabilità presso terzi, quella per cui versi l’IVA un mese dopo” (?!)
Diciamo innanzitutto che la contabilità presso terzi (prevista dall’art. 1, co. 3, del DPR 100/1998) NON è un modo per differire il pagamento dell’IVA.
Ma allora che cosa è?
La contabilità presso terzi prevede che un soggetto con liquidazione mensile che ha affidato a terzi soggetti la tenuta della contabilità (CED, commercialista, associazione di categoria, etc..) possa effettuare la liquidazione periodica con riferimento ai dati del secondo mese precedente.
In buona sostanza, un soggetto che ha optato per la contabilità presso terzi, per quello che riguarda, ad esempio, la liquidazione di marzo da effettuarsi entro il 16 aprile, deve fare riferimento ai dati del mese di febbraio.
Peraltro, nel caso di inizio attività (ovvero nel caso in cui nell’anno precedente l’imposta veniva liquidata trimestralmente), le prime due liquidazioni risultano identiche.
E’ inoltre da evidenziare che, visto che vi è una “sfasatura” nelle liquidazioni periodiche, nella dichiarazione annuale (nella quale vanno indicati i dati delle operazioni 1° gennaio – 31 dicembre) si avrà, in linea generale, un conguaglio a debito o a credito.
Scritto il 26-2-2011 alle ore 10:58
Grazie molto chiaro!!
Scritto il 6-4-2011 alle ore 11:11
Ma in caso di credito iva,
come posso utilizzarlo?
viene riportato nella liquidazione del primo mese dell’anno successivo?
e il quadro VH come va compilato?
Come fosse una contabilità normale (VH1=gennaio VH2=febbraio…) o spostato anche quello?
Grazie mille
Scritto il 6-4-2011 alle ore 12:02
Per quello che riguarda il quadro VH, questo va compilato normalmente, nel senso, ad esempio, che la liquidazione di aprile fatta con i dati di marzo va indicata nel rigo VH4. Inoltre, se vi è debito, il versamento va effettuato con il codice 6004 entro il 16 maggio.
Per l’utilizzo del credito IVA non sorgono grossi problemi.
Come evidenziato nel post, l’applicazione della contabilità presso terzi genera, in linea generale, un conguaglio a debito o a credito, considerato che mentre le operazioni esposte in dichiarazione sono quelle dal 1° gennaio al 31 dicembre, per le liquidazioni periodiche sono state prese come riferimento le operazioni 1 dicembre anno precedente – 30 novembre.
Quindi nel caso di debito questo va versato, mentre nel caso di credito questo va normalmente utilizzato in detrazione con IVA a debito, in compensazione con altre imposte o richiesto a rimborso nel caso di sussistenza dei relativi presupposti.
Scritto il 28-4-2011 alle ore 17:20
quindi per logica il contribuente in caso di iva a debito,dovrà versare due volte il mese di dicembre:la prima come da VL e la seconda come da VH1 della dichiarazione anno succesiva!
Grazie mille
Scritto il 29-4-2011 alle ore 13:23
No, perché comunque c’è la liquidazione di gennaio fatta con i dati di dicembre dell’anno precedente, quindi comunque ci sono 12 liquidazioni periodiche.
La sfasatura tra i dati “solari” ed i dati che derivano dall’applicazione della contabilità presso terzi deriva semplicemente dalla sfasatura tra la liquidazione periodica di gennaio (fatta con i dati di dicembre dell’anno precedente) ed i dati solari di dicembre dell’anno in cui viene applicata la contabilità presso terzi, che vengono utilizzati per la liquidazione di gennaio dell’anno successivo.
E’ solo una questione matematica.
Bisogna quindi porsi due domande:
– nei quadri VE e VF sono stati inseriti i dati 1° gennaio – 31 dicembre?
– le liquidazioni periodiche sono state effettuate correttamente, applicando le regole della contabilità presso terzi?
Se la risposta è sì ad entrambe le domande, bisogna smetterla di porsi falsi problemi e versare l’imposta nel caso di debito, ovvero utilizzare normalmente il credito.
Per capire bene è sicuramente opportuno fare un esempio numerico su tutto un anno.
Scritto il 29-4-2011 alle ore 15:22
Ho capito e risolto la questione, il mio dubbio era dato dal fatto che nell’anno 2007 il contribuente era il primo anno di contabilità mensile presso terzi, e quindi bisognava indicare due volte gennaio, di conseguenza il quadro VL mi usciva a debito dello stesso importo del rigo VH 1 della dichiarazione anno precedente e dato che è un importo alto volevo essere solo sicuro.
Vi ringrazio Un Saluto Piero.
Scritto il 27-6-2011 alle ore 16:03
Salve,
e nel caso in cui una società volesse passare dalla contabilità presso terzi ad una contabilità in casa come dovrebbe gestire il passaggio?
Come riallineare le liquidazioni iva con le scadenze e con i riferimenti normali?
Quali sono gli adempimenti previsti?
RIngrazio anticipatamente
Scritto il 27-6-2011 alle ore 17:11
Come adempimenti deve essere fatta la revoca nel quadro VO, ma vale comunque il comportamento concludente
Come “gestione del passaggio” non c’è niente di particolare da fare, semplicemente dall’anno in cui si ritorna all’effettuazione delle liquidazioni mensili in maniera ordinaria, non si farà più riferimento al secondo mese precedente e non vi sarà più un “disallineamento” tra quadro VH e quadro VL.
Scritto il 30-6-2011 alle ore 13:58
Gent.mo dottore,
la ringrazio per la tempestività del suo riscontro.
Ma ancora una cosa non mi è chiara, supponendo di passare al regime ordinario nel 2012, nel mese di febbraio 2012 io provvederò a pagare l’IVA di gennaio sui dati di gennaio stesso.
Ma poichè a gennaio 2012 io ho pagato l’IVA di dicembre 2011, ma facendo riferimento ai dati di novembre 2011, mi chiedo e le chiedo, il pagamento dell’IVA in funzione dei dati di dicembre non avverrà mai?
O piuttosto nel mese di febbraio dovrò pagare l’IVA di gennaio e quella di dicembre?
Ma, obiettivamente, questa soluzione non mi convince perchè, come ci siamo detti, l’opzione in questione non si sostanzia in un differimento dell’IVA .
E’ corretto il mio ragionamento? Se non mi fossi spiegato in modo chiaro non esiti a richiedere chiarimenti.
Grazie per l’attenzione
Scritto il 30-6-2011 alle ore 14:10
No, il pagamento dell’IVA di dicembre come versamento periodico non avverrà mai, ma verrà pagato, eventualmente, come conguaglio annuale.
Ciò in quanto nel caso di contabilità presso terzi, nella dichiarazione IVA vi è un disallineamento tra quadro VL (nel quale vanno le operazioni 1° gennaio – 31 dicembre) e quadro VH (nel quale vanno in pratica le operazioni 1° dicembre – 30 novembre).
In una situazione del genere, quindi è quasi sicuro un conguaglio a debito o a credito.
Scritto il 15-7-2011 alle ore 16:08
Salve,
non mi è chiara una cosa.
Poichè l’IVA pagata nel corso dell’esercizio non sarà mai quella reale in quanto fa riferimento ai dati dei mesi precedenti è certo che a fine anno avrò un conguaglio da fare.
La domanda è: il pagamento dell’IVA da conguagliare, cioè la differenza emergente tra i quadri VL e VH, deve essere fatto in sede di Dichiarazione IVA (e quindi entro il 30 settembre) o entro il 16 di febbraio (liquidazione di gennaio ma fatta sui dati di dicembre)?
Ringrazio anticipatamente
Scritto il 15-7-2011 alle ore 16:30
Il pagamento del conguaglio avviene nei termini normali previsti per la dichiarazione IVA autonoma o unificata con conseguenti possibilità di differimento e di rateazione.
Scritto il 4-11-2011 alle ore 15:26
buongiorno
ho letto i precedenti commenti ma non mi è chiaro un passaggio
provo a spiegarmi con un esempio pratico:
contribuente mensile con liquidaz iva dic anno x a debito (10) (tutte le altre liquidaz dell anno erano zero)
il debito di 10 dovrà essere versato due volte?
– con codice trib 6099 anno x (entro termini versamento a saldo iva annuale)
– con codice trib 6001 anno x+1 (entro 16/2)
grazie
Scritto il 4-11-2011 alle ore 20:46
Consiglio di rileggere bene la risposta 5.
La questione sulla contabilità presso terzi su cui è sempre stata fatta una gran confusione, è causata dal fatto che vi è un disallineamento tra VH e VL, in quanto le 12 liquidazioni periodiche non rispecchiano le operazioni che entrano nei quadri VE e VF e di conseguenza nel VL.
E’ quindi solo un fatto matematico.
Se nella dichiarazione ci sono le operazioni 1° gennaio – 31 dicembre e le liquidazioni sono state fatte correttamente (quindi con riferimento al secondo mese precedente) bisogna fare i (quasi sicuri) conguagli in dichiarazione annuale e versare il debito o riportare il credito.
Se non si è convinti la soluzione è una sola: bisogna fare degli esempi numerici con riferimento ad uno o più anni e verificare come non c’è stato nessun “doppio versamento” o nessun “doppio credito”.
Scritto il 15-2-2012 alle ore 18:44
Domanda: società con debito iva dicembre 800 versato acconto a dicembre 1100 credito da dichiarazione iva
300.
Il versamento di febbraio deve essere di 800 oppure
zero in quanto dichiarazione iva a credito di 300?
Ringrazio chi mi può aiutare.
Scritto il 17-2-2012 alle ore 13:51
Mi accodo a questo interessante discorso.
Nel caso in cui un’azienda inizi l’attività nell’anno X e il quadro VH sia compilato come da istruzioni e nel quadro VL vi sia la differenza di, supponiamo, 100 a debito, versata il 16/02 dell’anno X+1 (iva di dicembre), perchè l’agenzia entrate mi eccepisce questo versamento dicendo che devo riversarlo: o meglio per loro non è mai stato versato?
Grazie
Scritto il 17-2-2012 alle ore 18:19
Per Bruno e Giorgio
I vostri casi non sono completi, ma una cosa vi posso sicuramente dire: non fate la confusione che fanno tutti. La contabilità presso terzi determina uno “sfasamento” tra le liquidazioni periodiche e le operazioni che sono messe in dichiarazione.
Quindi quando si va a fare la dichiarazione annuale vi è in linea generale un conguaglio, che può essere sia a credito che a debito.
Alla fine è solo un fatto matematico:
– le liquidazioni sono state operate correttamente, sulla base del secondo mese precedente?
– nella dichiarazione sono state messe le operazioni 1° gennaio – 31 dicembre?
Se la risposta è affermativa ad entrambe le domande, il resto viene da sè…
Scritto il 23-3-2012 alle ore 10:54
Egr. Dott.
Le pongo il presente quesito.
Nel 2008, e solo per quell’anno, una Snc era obbligata alle liquidazioni mensili.
Poichè aveva la contabilità c/o terzi, di ciò a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate in quanto i dati del depositario erano state precedentemente comunicati, ha provveduto a versare l’imposta entro il secondo mese successivo alle liquidazioni.
Oggi l’Agenzia ha contestato il ritardo del pagamento.
La Snc non aveva comunicato l’opzione per avvalersi del posticipo del pagamento.
E’ contestabile l’operato dell’Agenzia invocando il concetto del “comportamento concludente” ai sensi della normativa vigente?
Per gentilezza potrebbe rispondermi all’indirizzo mail sopra indicato?
La ringrazio per la cortesia e cordialmente La saluto.
Fortunato Ruggiero
Scritto il 23-3-2012 alle ore 16:13
Buonasera sig. Fortunato, il comportamento concludente è un pò difficle da dimostrare in quanto la snc non ha riempito correttamente il quadro VH.
Ho avuto un caso simile e sono dovuto ricorrere al ricorso.
Buona Giornata
Piero Giorgi
Scritto il 23-3-2012 alle ore 18:56
Per Fortunato
non ci sono molti elementi su cui dare un’opinione ma l’errore che fanno tutti sulla sontabilità presso terzi è quello di credere di poter fare il versamento entro il 16 del secondo mese successivo.
La realtà è che la contabilità presso terzi prevede che per l’effettuazione delle liquidazioni periodiche si debba fare riferimento alle operazione del secondo mese precedente.
Ciò significa, ad esempio, che la liquidazione di marzo si deve fare entro il 16 aprile con i dati di febbraio. Peraltro, essendo comunque la liquidazione di marzo, il risultato va nel VH3.
Scritto il 22-10-2012 alle ore 11:28
Buogiorno Ciro,
ho ricevuto una comunicazione dell’A.e. relativa ad una società che ha effettuato l’opzione di contabilità presso terzi. La dichiarazione è stata compilata nel seguente modo:
– Rigo VH1 liquidazione mese di gennaio 2011 riferita a dicembre 2010 con versamento il 16 febbraio con codice tributo 6001, Rigo VH2 liquidazione mese di febbraio riferita a gennaio 2011 con versamento il 16 marzo codice tributo 6002, ecc.
– Quadro VE, VF e VL con tutte le operazioni imponibili dal 01-01 al 31-12.
Nel Quadro VL scaturisce un debito pari ad Euro 8.000,00 , esattamente uguale al versamento effettuato dalla società in data 16-02-2011 relativa alla liquidazione di gennaio (rif. dicembre 2010). Il cliente ha versato solamente il 16-02 la liquidazione di gennaio con codice tributo 6001, mentre non ha versato alcuna somma con codice 6099 poichè riteneva di non dover effettuare un “doppio” versamento. Si ritenne infatti che fosse normale che il VL uscisse con lo stesso debito del mese di gennaio e che il versamento della liquidazione di gennaio 2011, riferita a dicembre 2010, regolarizzasse il tutto. La ringrazio
Scritto il 22-10-2012 alle ore 16:43
Bene, quale è la domanda?
Scritto il 26-11-2012 alle ore 10:46
Una società con liquidazioni sempre a debito, a dicembre la situazione fa si che solamente per quel mese ci sia un credito iva di 50.000 euro.
Tale credito lo trovo sia sulla liquidazione che faccio a gennaio relativa al mese di dicembre, sia sulla dichiarazione iva annuale dove lo porto in F24. La liquidazione di febbraio relativa al mese di gennaio deve tenere conto del credito precedente relativo al mese di dicembre di euro 50.000 o deve essere sganciato in qualche modo?
Scritto il 2-3-2013 alle ore 10:07
Egr. Dott.
in merito al quesito che Le ho posto in data 23/03/2012 Le faccio presente quanto segue.
il Quadro VH è stato compilato nel seguente modo:
liquidazione di Maggio VH 5 importo a debito
l’imposta è stata pagata il 16/07
Ho riconosciuto, in sede di ricorso alla CTP, l’errore nella compilazione del Quadro VH, chiedendo che fosse ritenuto un errore formale, in effetti la liquidazione di maggio l’avrei dovuto inserire al punto VH 6. La CTP ha rigettato il ricorso.
Considerato che l’importo è consistente, a Suo parere è consigliabile proporre appello?
La ringrazio per la disponibilità.
Cordialmente La saluto.
Fortunato Ruggiero
P.S. se Piero Giorgi legge la presente per cortesia mi potrebbe far sapere l’esito del suo ricorso? Grazie
Scritto il 29-10-2014 alle ore 15:32
abbiamo lo stesso problema del quesito n. 23 proposto da Stefano in data 26-11-2012.
il credito va tenuto nella liquidazione di febbraio relativa a gennaio oppure no??
problema urgente
grazie
Scritto il 27-2-2016 alle ore 11:50
Caro Ciro D’Ardia,
ti consiglio di aprire un forum soltanto se sai rispondere ai quesiti!
Inutile rispondere con la teoria se non rispondi al caso pratico.
Ti sono state poste domande con esempi numerici, hai continuato a rispondere in maniera teorica: dimostra di saper applicare la teoria e rispondi inserendo i numeri!
Saluti.
Luca
Scritto il 4-11-2016 alle ore 13:04
Buon giorno Dottore,
relativamente alla contabilità presso terzi vorrei sapere se il credito IVA che scaturisce a conguaglio dalla dichiarazione si deve utilizzare nella liquidazione di GENNAIO periodo di registrazione Dicembre o FEBBRAIO periodo di registrazione GENNAIO?
Grazie
Distinti Saluti